lunedì 28 dicembre 2009

A casa arrivò un camerlengo

Un camerlengo di quelli comuni, santificati prima del tampinaggio in via Rotauti, un camerlengo che mi porgeva oro, incenso, mirra e liquirizia Saila, che io presi lanciandoli contro un'ocarina di amianto in fondo alla stanza. Ma arrivò Mary Poppins, e in un balzo di luce se lo portò via, senza guardare me, soffocato dalla mitraglia di felini randagi. Un camerlengo di casa Nuroti...

2 commenti:

  1. Il vivace rampollo sfrecciava nel fervido stanzone dalla luca fioca.
    "Ora sono un uomo" e scomparve.
    sei giorni dopo, il capriolo era davanti al muretto compiendo atti di poco conto (narice, vaso, sfinulenta) ma pur di rilevanza nazionale.

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  2. Che valore, quella giubba di cotechino! Sembrava fosse valente, ma alla fine non riusciva a compiere un intero arco di pertinenza senza sbriciolare rottami passivi. Tiatia.

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